Questo Blog è stato creato per scambiare informazioni, idee, proposte e materiali tra residenti del comune di Capoterra. Si invitano i lettori a firmare i propri commenti o articoli con nome e cognome. Potete inviare i vostri articoli al seguente indirizzo: giorgio.plazzotta@gmail.com

sabato 19 luglio 2014

La musica è iniziata - SS195 a chi serve?

(di Franca Camarda)

Di mattina presto i cigolii assordanti dei mezzi pesanti allietano la vita di tanti abitanti delle lottizzazioni di Capoterra

Sono in stato di avanzamento le piattaforme per il viadotto della nuova ss195 Cagliari-Pula. Una strada  a 4 corsie su un territorio di circa  60mila abitanti già sovraccarico di infrastrutture, calate dall'alto in una realtà sociale frammentata e divisa. L'opera costerà oltre 160milioni di €.  Quanto dureranno questi primi lavori non è dato sapere. Ciò che si sa è che avremo un'opera devastante per l'ambiente e per la nostra salute. Subita dagli abitanti della Cooperativa e delle altre lottizzazioni come ineluttabile.

Le   amministrazioni sono silenti,  impegnate a gestire cose molto ordinarie e assenti su questioni pregnanti che incidono pesantemente sulla vita dei cittadini. Le prospettive future conseguenti a quest'opera sono immaginabili. Compromissione della salute per gli abitanti a seguito del traffico che spargerà  polveri sottili cancerogene e teratogene, compromissione del paesaggio.
Un indagine recente afferma che muoiono più persone a causa dei veleni del traffico che da incidenti stradali.

Gli ultimi scampoli di aree agricole, saranno fagocitati da migliaia di metri cubi di cemento in un territorio chiamato Frutti d'Oro e S'Ispantu ( La Meraviglia) per la bontà dei prodotti agricoli. Rimarranno fazzoletti di terra coltivati a vigneti, residui di una memoria storica di lavoro e fatica che affiancheranno piloni e catrame. Si può ripetere in futuro  l'esperienza deleteria di un  territorio del Sulcis nel quale un'ordinanza del sindaco  impedisce la raccolta dei frutti della terra, ridotti ormai ad un cumulo di veleni.  Con voce flebile gli amministratori di Capoterra hanno  proposto  inutilmente un'adeguata messa in sicurezza e allargamento dell'attuale ss195 .

Il patrimonio immobiliare  subirà un forte ridimensionamento di prezzo in un territorio che non potrà più farsi vanto di oasi verde e a misura d'uomo. Già l'alluvione del 2008 e l'immenso danno provocato in parte dall'incuria dell'uomo, hanno frenato nuovi insediamenti. Sono in forte aumento le case con la scritta “In vendita”. I proprietari previdenti hanno provveduto a liberarsi dal rischio di deprezzamento della loro casa. E chi ha già venduto si è messo al riparo. Ma gli altri che non accettano di  vivere in un territorio compromesso e far subire le conseguenze ai propri figli o nipoti come reagiranno? Con rassegnazione, con timide proteste, con l'indifferenza di chi pensa  che nulla può essere fatto per evitare questo scempio.  

Gli orti coltivati nei nostri giardini non gradiranno i veleni generati dal traffico e avere consapevolezza di quanto sta  accadendo significa prendere decisioni più confacenti alla propria vita e a quella dei nostri figli. Continuerà l'esodo da questi territori e  se la musica dei mezzi pesanti è iniziata, i rumori del traffico e le polveri sottili da esso  generato le subiremo per decenni, insieme ad un territorio compromesso per le generazioni future.

Gli incidenti stradali nella ss195, a seguito della messa in sicurezza di alcuni tratti, sono calati notevolmente e per le “code” che si verificano attualmente ci sono altre alternative : telelavoro, metropolitana leggera che affiancherà l'attuale strada, una migliore gestione del trasporto pubblico nell'area vasta.
 L'eliminazione  del semaforo di VillaSanPietro fluidificherà ulteriormente il traffico. Si vogliono buttare 160milioni di € dei cittadini per un'opera che porterà pochi benefici ai sardi ed accentuerà i rischi per la salute e dalle conseguenze irreversibili in una terra considerata ancora di conquista per profitti e interessi.


Per il riassetto e la sicurezza degli edifici scolastici della Sardegna, in precarie condizioni, occorrono 150milioni di €.
Ai sardi credo interesserà di più che i calcinacci delle scuole non cadano sopra la testa dei propri figli che insistere sulla costruzione di un'opera faraonica inutile.

Le criticità ambientali del territorio superano forse quella della zona di Portotorres. Ci troviamo nella morsa di due poli industriali, Saras e Machiareddu e gli elettrodotti di 380kvolt. Il traffico della nuova ss195 accentuerà con gli ossidi di azoto, di zolfo e le polveri sottili la criticità ambientale del territorio.
 Le risultanze di Goletta verde degli ultimi giorni aumentano inquietudine e disorientamento. Il presidente di Legambiente ha dichiarato che la Saras produce CO2 in misura 8 volte superiore ai limiti di legge. Sulle altre sostanze nocive si sa ben poco.

La zona di Portotorres  è stata oggetto di recente di un'indagine accurata di SENTIERI (Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento).
I dati emersi sono allarmanti e se può essere azzardato effettuare analogie con il nostro territorio senza riscontri reali, le istituzioni devono farsi carico di indagini accurate, considerato  il sovraccarico di infrastrutture e criticità ambientali.


Il tutto avviene sulla testa dei cittadini sardi  e gli  amministratori locali sono incapaci di gestire il proprio territorio, depredato per interessi estranei alla  vita delle loro comunità. A queste comunità  rimarrà in futuro degrado ambientale e sociale, se non si troveranno i giusti equilibri tra tutela dell'ambiente,  salute dei cittadini e sviluppo sostenibile.

1 commento:

giacomo ha detto...

Concordo con Franca e aggiungo anche che questa strada non servirà a nulla perchè non risolverà il problema traffico, in concomitanza di macchiareddu ritornerà ad essere una due corsie, il tappo che si creeà sarà biblico perchè sarà la somma di tutti gli altri. Oggi il traffico è scorrevole e soltanto in alcuni casi si blocca, alcuni giorni dell'anno e basta.

La questione più grave resta sempre il cambiamento di percorso a favore di interessi privati, 160 milioni usati per difendere affari personali, così si mormora...la magistratura locale dove stà? O si muove soltanto a fronte di ricorsi e esposti?

Post più popolari